Quando si parla di nocciole, il nome del nostro Paese risuona in tutto il mondo: siamo uno tra i maggiori produttori mondiali di questo frutto a guscio e il periodo di raccolta delle nocciole varia da zona a zona, specialmente in Piemonte, dove tante persone lavorano sodo ancora oggi per tenere alta la qualità delle famosissime Nocciole IGP, richiestissime nell’industria dei dolci. Un noccioleto può ancora oggi essere una buona attività agricola che richiede poco lavoro ma che garantisce un certo margine di guadagno anche alle famiglie con impianti più piccoli.
Anche se la loro coltivazione non prevede particolare impegno, lo stesso non si può dire per la raccolta delle nocciole che richiede, invece, grande attenzione: il momento del raccolto è forse la parte più importante dell’intero processo produttivo, dal momento che deve essere effettuato quando le nocciole sono mature e prima che l’umido proveniente dal terreno ne rovini la consistenza. Il momento dell’anno più idoneo è l’autunno, in particolare da settembre fino alla metà di ottobre, periodo in cui termina il ciclo di maturazione iniziato a fine agosto.
E’ abbastanza facile capire quando si può iniziare la raccolta delle nocciole: guardando il frutto si nota che il suo involucro è raggrinzito e caduto al suolo, mentre la scorza esterna è di colore marrone e ha una consistenza quasi legnosa; inoltre, si staccano facilmente dai rami, cadendo a terra. Il processo prevede proprio lo scuotimento delle piante e il raduno dei frutti sul terreno. La raccolta delle nocciole può avvenire in due modi diversi, in base alla grandezza dell’azienda e della proprietà. Le grandi aziende, infatti, utilizzano raccoglitrici aspiratrici pneumatiche trainate o semoventi che sono in grado di separare il frutto dal guscio, dai rametti e dalle scorie. Nelle aziende a conduzione famigliare, invece, vengono utilizzate delle gabbie che rotolano sul terreno raccogliendo tutto ciò che si trova sul loro passaggio, grazie ai loro fili d'acciaio che si aprono quando rilevano un ostacolo e si richiudono subito dopo.
La conservazione delle nocciole prevede di lasciarle essicare al sole durante il giorno e ritirarle di notte per circa una settimana, di modo che possano espellere l’acqua in eccesso. In alternativa si possono essicare al forno a 40/50° con lo sportello semi aperto. Una volta terminato il processo si possono tenere anche per lunghi periodi in un luogo fresco non umido in cui ci sia ricambio di aria e lontano da fonti di luce.